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Come scegliere la migliore assicurazione di tutela legale: consigli e criteri chiave

Viviamo in un mondo sempre più complesso, dove contenziosi e conflitti giuridici sono all’ordine del giorno. Proprio per questo scegliere la migliore assicurazione di tutela legale è una scelta strategica. Che tu sia un privato, un libero professionista o un’azienda, sono molti i casi in cui una copertura adeguata può fare davvero la differenza.

Ma come orientarsi tra le tante proposte sul mercato? Quali criteri valutare per trovare una polizza efficace? In questo articolo analizziamo i punti chiave per scegliere un’assicurazione coerente con il tuo profilo e i rischi reali da gestire.

Fondamenti normativi e diritti minimi dell’assicurato

L’assicurazione di tutela legale è regolata in Italia dal D.Lgs. 68/2002, che ha recepito la direttiva UE 87/344/CEE, e dagli articoli 173–175 del Codice delle Assicurazioni Private (CAP).

Il decreto stabilisce l’autonomia di questo ramo assicurativo, sancisce la libera scelta del legale e del perito, e impone misure per prevenire conflitti d’interesse tra assicuratore e assicurato.

Gli articoli del CAP ne declinano i contenuti operativi e i diritti minimi garantiti:

  • Art. 173 CAP: definisce la tutela legale come il contratto che copre le spese legali e peritali per la difesa dell’assicurato, in sede giudiziale ed extragiudiziale.
  • Art. 174 CAP: sancisce la libera scelta del proprio legale e introduce specifiche tutele in caso di conflitto di interessi con la compagnia.
  • Art. 175 CAP: regola la procedura di liquidazione delle spese e i termini per la denuncia del sinistro.

In sintesi, i diritti stabiliti dagli articoli 173–175 rappresentano la base minima di tutela prevista dalla legge e che ogni contratto assicurativo deve garantire. Le singole polizze possono però prevedere estensioni o limitazioni, a condizione che siano compatibili con la normativa.

LA TUTELA LEGALE IN ITALIA: NUMERI CHE PARLANO

  • Al 31 dicembre 2024 i procedimenti civili pendenti in Italia erano 2.817.759, con una crescita del 3,5 % sul 2023, secondo il Ministero della Giustizia.
  • In media, una causa civile-commerciale di primo grado richiede 540 giorni: più di un anno e mezzo solo per ottenere una prima sentenza.
  • Secondo la Relazione Annuale 2023 di IVASS, i premi del ramo tutela legale hanno toccato 543 milioni di euro, in crescita del 5% su base annua. Questo è un segno evidente che sempre più privati e aziende scelgono di tutelarsi preventivamente.

Come valutare la migliore assicurazione tutela legale: i criteri fondamentali

Dal momento che ogni polizza può estendere o limitare i diritti minimi previsti dalla legge, approfondiamo i 5 criteri fondamentali per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

1. Ambito di copertura

Ogni polizza di tutela legale nasce per rispondere a specifici bisogni. È quindi fondamentale distinguere tra:

  • Tutela legale privata: pensata per coprire controversie legate alla vita quotidiana, come per esempio vertenze condominiali, diritti del consumatore, rapporti di vicinato, contratti d’acquisto.
  • Tutela legale professionale: utile per chi esercita un’attività autonoma, come medici, avvocati, architetti, commercialisti, per coprire contenziosi con clienti, fornitori, collaboratori o pazienti.
  • Tutela legale aziendale: dedicata alle imprese e utile per controversie legate a rapporti di lavoro, contratti commerciali, responsabilità amministrativa, reati ambientali o fiscali.

Più il perimetro della polizza è costruito sulle esigenze reali del contraente, più la protezione sarà efficace.

2. Massimali e franchigie

Questi sono due elementi fondamentali.

  • Il massimale è l’importo massimo rimborsabile per ogni controversia o per anno assicurativo. In linea generale, le formule base per privati hanno massimali compresi fra 10.000 e 30.000  euro, per i moduli professionali/aziendali i massimali possono essere compresi tra 100.000 e 300.000 euro.
  • La franchigia può essere fissa o variabile e rappresenta la parte dei costi legali a carico dell’assicurato.

È quindi bene verificare che il massimale sia adeguato alla complessità dei rischi potenziali, e che la franchigia non comprometta la reale efficacia della copertura.

3. Tipologie di controversie coperte

La migliore assicurazione di tutela legale indica con precisione l’elenco delle aree coperte, che può comprendere:

  • Controversie civili: ad esempio su proprietà, locazioni, contratti o richieste di risarcimento danni.
  • Procedimenti penali: difesa in caso di indagini o procedimenti per reati colposi.
  • Contenziosi amministrativi o tributari: nei limiti previsti dalla polizza.
  • Tutela stragiudiziale: consulenze legali e negoziazioni assistite per evitare il ricorso al giudice.
  • Procedure ADR (mediazione, arbitrato): nelle polizze più complete, questi costi sono coperti anche senza autorizzazioni preventive o con massimali dedicati.

4. Esclusioni comuni

Ogni assicurazione di tutela legale prevede alcune esclusioni. Conoscerle in anticipo è fondamentale per evitare false aspettative o sorprese al momento del sinistro. Le più comuni includono:

  • Fatti già noti prima della sottoscrizione del contratto.
  • Cause contro familiari conviventi o collaboratori, per evitare conflitti d’interesse.
  • Controversie legate a comportamenti dolosi o fraudolenti.

5. Decorrenza della copertura e periodi di carenza

Un dettaglio importante e spesso sottovalutato è la decorrenza della copertura. Con alcune soluzioni assicurative la copertura può attivarsi alcune ore o alcuni giorni dopo la firma e prevedere carenze su alcune controversie.

Verifica inoltre se è presente retroattività, ossia vengono coperti anche i fatti accaduti prima della stipula, e ultrattività, ossia copre i sinistri denunciati dopo la scadenza. Questi due elementi sono decisivi, soprattutto nelle assicurazioni per professionisti.

Confronto tra le soluzioni disponibili sul mercato

Oggi le compagnie offrono diverse soluzioni di tutela legale, che si distinguono principalmente tra:

  • Polizze generiche: coprono una vasta gamma di controversie non escluse, ma con massimali più contenutie coperture meno specialistiche.
  • Polizze specialistiche: pensate per categorie specifiche (come per esempio medici, ingegneri, amministratori di condominio, aziende tech), offrono garanzie mirate e difesa legale in ambiti tecnici o delicati. Richiedono però una valutazione più attenta delle condizioni.
  • Formule modulari: sempre più diffuse, consentono di costruire la propria copertura scegliendo solo i moduli necessari (come per esempio civile, penale, stragiudiziale, contenzioso fiscale, tutela del datore di lavoro).

Quando conviene scegliere una soluzione su misura?

Più il tuo profilo è complesso, più ha senso scegliere una soluzione di tutela legale su misura. Vediamo di seguito alcuni esempi.

Professionisti con elevata esposizione al rischio

Medici, amministratori di condominio, consulenti o imprenditori individuali possono trovarsi ad affrontare richieste di risarcimento anche molto elevate. In questi casi una tutela legale su misura, affiancata  da un’assicurazione RC professionale con estensione per colpa grave e opzioni di retro/ultra-attività, aiuta a gestire sia le spese di difesa sia le eventuali azioni di rivalsa.

Aziende che affrontano contenziosi ricorrenti

Se la tua impresa affronta con frequenza vertenze di lavoro o dispute contrattuali, conviene investire in massimali più elevati e in un supporto legale altamente specializzato.  A seconda del settore, può essere inoltre utile valutare l’integrazione con un’assicurazione aziendale, coperture D&O o una polizza cyber risk.

Privati coinvolti in controversie complesse

Liti ereditarie, questioni immobiliari o cause già pendenti possono protrarsi per anni. Una tutela legale calibrata sul caso specifico ti aiuta a proteggere il tuo patrimonio e a ridurre l’impatto economico nel tempo.

Valutare di volta in volta le proprie necessità, interpretare le clausole e confrontare decine di soluzioni sul mercato può trasformarsi in un percorso tortuoso. Per questo può essere utile affidarsi a un broker assicurativo per analizzare il tuo profilo di rischio, confrontare le opzioni disponibili e selezionare la miglior combinazione tra tutela legale e altre coperture complementari.

Scegliere la migliore assicurazione tutela legale: errori comuni da evitare

Valutare un’assicurazione di tutela legale richiede attenzione, perché scelte affrettate o leggerezze possono compromettere l’efficacia della copertura. Ecco gli errori più frequenti da evitare:

  • Affidarsi solo al prezzo: una polizza economica può nascondere coperture minime o limitazioni rilevanti.
  • Non verificare l’ambito di copertura: scegliere una polizza per uso privato quando serve una tutela professionale può renderla del tutto inefficace.
  • Ignorare le esclusioni contrattuali: è essenziale leggere tutte le condizioni generali per sapere quali situazioni restano escluse.
  • Trascurare i tempi di attivazione: alcune polizze prevedono un periodo di carenza. Se hai bisogno di una copertura immediata, verifica questo aspetto con attenzione.
  • Dare per scontata la copertura di cause pregresse: nella maggior parte dei casi, la tutela vale solo per controversie nate dopo la stipula, a meno che non sia prevista una clausola di retroattività.
  • Sottovalutare l’importanza della consulenza: alcune compagnie offrono solo assistenza online o tramite call center. Per questo avere al proprio fianco un broker dedicato può fare la differenza nella gestione dei sinistri.

Con BIG Brokers ti proteggi in ogni situazione

Capire qual è la migliore assicurazione di tutela legale, quella davvero adatta alla tua situazione, non è sempre semplice. Ogni profilo richiede valutazioni diverse: massimali, ambiti coperti, clausole da interpretare con attenzione. Per questo, è importante farti affiancare da chi conosce il mercato e sa guidarti tra le opzioni più adatte a te. 

Contattaci e avrai al tuo fianco un broker assicurativo dedicato, pronto ad analizzare i tuoi bisogni reali e aiutarti a costruire una copertura su misura, senza sorprese. Con BIG Brokers la tutela legale non è un imprevisto da gestire all’ultimo, ma una scelta consapevole per affrontare ogni situazione con più sicurezza e tranquillità.

Le informazioni riportate non costituiscono contratto e non impegnano il broker o l’assicuratore per il quale valgono le condizioni contrattuali sottoscritte tra le parti. Leggere attentamente il set informativo di polizza prima della sottoscrizione.

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