In polizza sanitaria
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Il medico di medicina generale (MMG) rappresenta il primo presidio del Servizio Sanitario Nazionale. Il suo lavoro integra presa in carico continuativa, gestione delle cronicità, attività di prevenzione, primo inquadramento diagnostico e coordinamento con specialisti e servizi territoriali, creando un punto di riferimento costante per i pazienti.

Questa posizione centrale espone il professionista a un insieme di responsabilità quotidiane che coinvolgono diagnosi e follow-up, appropriatezza prescrittiva, completezza del consenso informato, correttezza della documentazione clinica, visite domiciliari, consulenze a distanza, tutela dei dati sanitari e gestione dello studio.

Sono ambiti eterogenei che si intrecciano fra loro e generano un profilo di rischio concreto e complesso nella pratica di ogni giorno.

L’assicurazione per medico di base, quindi, assume un ruolo essenziale perché consente di esercitare con stabilità, continuità e reale protezione.

Cosa dice la legge

L’obbligo di stipulare una copertura di Responsabilità Civile professionale (RC) per tutti i professionisti iscritti a un Ordine deriva dall’art. 5 del D.P.R. 137/2012, che richiede una polizza già attiva al momento del conferimento dell’incarico, con comunicazione al paziente degli estremi e del massimale.

In ambito sanitario si applicano inoltre la Legge 24/2017 (Legge Gelli-Bianco) e il D.M. 232/2023, che definiscono i requisiti minimi delle polizze:

  • forma claims-made;
  • retroattività e ultrattività (postuma) di almeno 10 anni;
  • massimali minimi per i non chirurghi ≥ €1.000.000 per sinistro e ≥ tre volte per anno assicurativo;
  • azione diretta del paziente verso l’assicuratore;
  • limiti al recesso e maggiore trasparenza nella gestione sinistri.

Tutte le polizze in corso devono essere adeguate entro il 16 marzo 2026.

Nota importante: per i medici di medicina generale convenzionati con il SSN non esiste una tutela statale automatica che copra in modo totale il lavoro svolto. Anche le coperture fornite dalle strutture, come per esempio le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, sono parziali e variano per ambito, e non proteggono dal rischio di rivalsa (colpa grave) e altri rischi come privacy, cyber, attività domiciliari, danni a terzi o interruzione dell’attività.

Per questo un’assicurazione per medico di base, con garanzie complementari calibrate sul proprio profilo operativo, resta indispensabile.

Infine, in base all’art. 38-bis del D.L. 152/2021, dal 2026 la validità della polizza RC sarà subordinata al possesso di almeno il 70% dei crediti ECM relativi al triennio 2023–2025.

Queste disposizioni non sono meri aspetti burocratici: influenzano concretamente le scelte operative del MMG, dai massimali ai limiti di retroattività, fino all’inclusione di attività ambulatoriali, domiciliari o di telemedicina. Comprendere quindi e adeguare la propria copertura oggi significa evitare buchi di tutela e sanzioni domani.

Perché agire ora

  • Il D.M. 232/2023, in vigore dal 16 marzo 2024, impone l’adeguamento di tutte le polizze RC sanitarie entro il 16 marzo 2026. Per i medici di medicina generale significa verificare subito forma claims-made, retroattività, postuma e massimali minimi previsti per i non chirurghi.
  • Nel triennio ECM 2023–2025, la validità della polizza RC richiede il possesso di almeno il 70% dei crediti formativi. La verifica diventerà effettiva dal 2026, con possibile impatto sulla tutela assicurativa.
  • Secondo il recente rapporto di Clusit, gli incidenti cyber a livello globale sono aumentati del +27,4% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Nello stesso rapporto viene segnalata una crescita percentuale degli attacchi (+18,9%) rivolti al settore sanitario.

Nota di trasparenza: i dati citati riguardano il comparto sanitario nel suo complesso, ma risultano pienamente applicabili alla medicina generale perché coinvolgono gli stessi sistemi informativi, lo stesso trattamento di dati sanitari e gli stessi processi clinici e organizzativi.

Rischi reali nella pratica del medico di base

La medicina generale concentra una parte rilevante del rischio sanitario perché integra continuità assistenziale, primo inquadramento clinico, gestione delle cronicità e attività a domicilio. A questo si aggiungono responsabilità legate alla documentazione, alla privacy e ai processi digitali.

Nella pratica quotidiana, quindi, tre dimensioni operative tendono a sovrapporsi e generano le principali esposizioni professionali.

1) Diagnosi, presa in carico e prescrizioni

Molti sinistri derivano da ritardi nell’individuazione delle patologie a decorso lento, da omissioni nei follow-up dei pazienti fragili e da inappropriatezze prescrittive come interazioni non rilevate, dosaggi inadeguati o scarsa tracciabilità dell’aderenza terapeutica.

2) Incidenti a terzi e attività fuori studio

Il lavoro del medico di base non si svolge solo in ambulatorio. Le visite domiciliari possono comportare danni involontari a persone o cose, soprattutto quando si utilizzano presidi e strumenti portatili. Anche gli ambienti di studio, come sale d’attesa e corridoi, rappresentano un ambito ricorrente di responsabilità civile verso pazienti e visitatori.

3) Privacy, digitale e continuità operativa

Cartelle cliniche elettroniche, software gestionali e piattaforme di prenotazione espongono a rischi cyber come accessi non autorizzati, blocchi dei sistemi e perdita di dati sensibili. Un attacco informatico può interrompere l’attività, causare disservizi ai pazienti e generare responsabilità verso terzi.

Le prestazioni a distanza, inoltre, comprese televisita e teleconsulto, richiedono identificazione certa dell’assistito, consenso informato specifico e tracciabilità in linea con le Indicazioni Nazionali sulla Telemedicina. L’assenza di questi elementi può diventare un punto critico.

Proprio per tutti questi motivi è fondamentale che un’assicurazione per medico di base prenda in considerazione l’intera catena del rischio, dal primo contatto clinico alla gestione digitale dell’attività.

Cosa copre un’assicurazione per medico di base completa

Un’assicurazione professionale per medici di base che sia efficace, deve estendersi oltre l’errore clinico. Deve riflettere infatti l’intero ecosistema operativo, che comprende: ambulatorio, domicilio, gestione digitale, documentazione e presa in carico dei pazienti cronici. Integrando quindi garanzie obbligatorie e tutele complementari che riflettono i rischi reali della medicina generale.

Coperture obbligatorie o essenziali

Queste garanzie rappresentano il nucleo minimo per esercitare in sicurezza e conformità normativa. Sono indispensabili per proteggere il medico di base da responsabilità cliniche, documentali e legate alla presa in carico dei pazienti.

Responsabilità Civile Professionale (RC)

È il cuore della protezione del medico di base. L’assicurazione RC per medico generico copre i danni patrimoniali e non patrimoniali causati a pazienti o terzi per errore, omissione o negligenza nelle attività cliniche, prescrittive e documentali, incluse, se previste, le prestazioni a distanza.

Come anticipato, la RC professionale deve rispettare i requisiti stabiliti dal D.M. 232/2023: forma claims-made, retroattività adeguata, ultrattività (postuma) minima, massimali in linea con la classificazione dei non chirurghi e coerenza con la futura verifica ECM obbligatoria dal 2026.

Colpa grave

Per i medici che operano in strutture pubbliche o private accreditate, la copertura per colpa grave permette di proteggersi dal diritto di rivalsa esercitabile dall’ente datore di lavoro in caso di errore grave.

È una garanzia prudenziale che completa la RC professionale quando si lavora in convenzione o in setting assistenziali strutturati.

Tutela legale

La tutela legale copre le spese di difesa in procedimenti civili, penali e disciplinari legati all’attività professionale, come: contestazioni su diagnosi, certificazioni, prescrizioni, oppure difesa in caso di aggressioni, contenziosi con collaboratori o se si partecipa come CTU/CTP in ambito medico-legale.

Coperture complementari strategiche

Queste coperture completano la protezione del medico di base. Sono determinanti per garantire continuità operativa, sicurezza dei dati e tutela dell’attività in ogni setting di lavoro.

RCT/RCO di studio

Questa garanzia tutela da danni che possono verificarsi negli ambienti di studio, come cadute di pazienti o visitatori, e protegge anche in caso di attività svolte a domicilio, dove il rischio di danneggiare beni dell’abitazione o parti comuni è concreto.

La componente RCO copre gli infortuni di dipendenti e collaboratori, particolarmente rilevante negli studi con infermieri, assistenti o personale di supporto.

Property, Elettronica & Business Interruption

Una sospensione imprevista dell’attività può compromettere la continuità assistenziale. La copertura Property/Elettronica protegge locali, arredi e apparecchiature (PC, ecografi, strumenti diagnostici) da incendio, furto o danni elettrici. Mentre la componente Business Interruption (BI) copre i costi e la perdita di reddito in caso di fermo operatività dovuto a un danno ai locali.

Telemedicina e prestazioni a distanza

Una polizza completa deve includere televisita, teleconsulto e teleassistenza, rispettando le Indicazioni Nazionali sulla Telemedicina. Le garanzie devono assicurare la conformità in termini di identificazione del paziente, consenso informato, tracciabilità delle decisioni cliniche e sicurezza dei dati.

Cyber Risk

Con cartelle cliniche digitali, software gestionali e sistemi di prenotazione online, il medico di base è esposto a data breach, ransomware e interruzioni dell’operatività.

Un’assicurazione cyber risk adeguata comprende incident response h24, ripristino di dati e sistemi, notifiche obbligatorie al Garante, responsabilità verso terzi e, se necessario, Business Interruption cyber in caso di blocco dei servizi digitali. È una garanzia ormai indispensabile per proteggere dati sensibili e garantire la continuità del servizio.

Quando e come scegliere l’assicurazione per medico di base giusta

L’esposizione al rischio di un medico di medicina generale dipende da numerosi fattori: quantità e fragilità degli assistiti, attività domiciliari, telemedicina, gestione dei cronici, contesto organizzativo e uso quotidiano di sistemi digitali.

Un’assicurazione per medico di base completa ed efficace deve quindi riflettere il tuo modo di lavorare, oltre che adeguarsi ai requisiti minimi del D.M. 232/2023.

Per individuare una copertura proporzionata, è essenziale valutare alcuni elementi tecnici che incidono direttamente sulla continuità clinica e sulla tutela dei pazienti.

Gli aspetti da considerare con attenzione

  • Massimali in rapporto al numero e alla tipologia di assistiti: il minimo previsto per i non chirurghi è €1.000.000 per sinistro, ma potrebbe essere insufficiente se segui molti pazienti fragili, cronici o se superi stabilmente le 1.500 scelte potenziali previste dall’ACN.
  • Retroattività e postuma nel regime claims-made: la protezione è efficace solo se la continuità è garantita. Serve una retroattività di almeno dieci anni, una postuma di pari durata e regole di denuncia dei sinistri chiare. Interruzioni o rinnovi tardivi possono aree scoperte difficili da recuperare.
  • Attività realmente incluse nel contratto: la polizza deve indicare in modo esplicito ambulatorio, attività domiciliari, telemedicina, certificazioni, presa in carico dei cronici, utilizzo di presidi e, se previsto, lavoro in AFT o UCCP. Ciò che non è dichiarato rischia di non essere coperto.
  • Franchigia: una franchigia troppo bassa aumenta il premio; una troppo alta equivale a sostenere internamente la frequenza dei sinistri più comuni, come contestazioni documentali o prescrittive.
  • Coperture complementari: RCT/RCO per incidenti in studio e a domicilio, Tutela legale, Property/Elettronica & Business Interruption per continuità operativa, Cyber per cartelle digitali e sistemi informativi.
  • Clausole di gestione sinistri: tempi di risposta, trasparenza della riserva e limiti al recesso incidono in modo concreto nel momento del bisogno. Due polizze con lo stesso premio infatti possono comportarsi in modo molto diverso nella gestione di un evento avverso.

Considerata la complessità di questi aspetti, individuare da soli la polizza più adatta può diventare difficile e, in alcuni casi, rischioso. È per questo che il supporto di un broker assicurativo specializzato fa una differenza concreta.

Perché affidarsi a un broker di assicurazioni come BIG Insurance Brokers

Interpretare correttamente clausole, requisiti del D.M. 232/2023, massimali, temporalità e attività assicurate può risultare complesso, soprattutto in un contesto in continua evoluzione.

Un broker assicurativo indipendente, specializzato in ambito sanitario, ti aiuta a:

  • valutare i rischi specifici della tua pratica clinica, ambulatoriale e domiciliare;
  • verificare che tutte le attività, incluse quelle digitali, siano correttamente dichiarate in polizza;
  • calibrare massimali, franchigie e coperture complementari al tuo reale profilo di rischio;
  • evitare sovrapposizioni, aree scoperte o clausole penalizzanti;
  • ottenere condizioni contrattuali trasparenti e aggiornate;
  • ricevere supporto operativo nella gestione dei sinistri, che è il momento in cui emerge il valore reale della polizza.

In tal senso, un percorso di consulenza dedicata permette di costruire una protezione assicurativa che funziona nel tempo e che rimane coerente con l’evoluzione dell’attività, dei servizi offerti e delle normative di settore.

Proteggi la tua attività con la migliore assicurazione per medici di base

Stipulare una polizza per medico di medicina generale significa proteggere la tua attività, oltre che adempiere agli obblighi normativi. Ti permette di garantire stabilità operativa, qualità del servizio e sicurezza per chi si affida a te ogni giorno. La medicina generale è infatti un punto di riferimento importante per i pazienti, un luogo di continuità, ascolto e responsabilità clinica

Per questo BIG Insurance Brokers affianca i medici di medicina generale nella definizione di soluzioni assicurative chiare, solide e realmente proporzionate al rischio: dalla RC professionale alla colpa grave, fino a RCT/RCO, Cyber Risk, Property/Elettronica & Business Interruption.

Ti supportiamo nella lettura delle clausole, nella scelta dei massimali e nella coordinazione delle coperture di studio, assicurando che ogni attività, ambulatoriale, domiciliare od online, sia pienamente protetta e in linea con il D.M. 232/2023.

Contattaci per una consulenza dedicata e scopri come mettere in sicurezza la tua professione, i tuoi pazienti e la continuità del tuo studio.

Le informazioni riportate non costituiscono contratto e non impegnano il broker o l’assicuratore per il quale valgono le condizioni contrattuali sottoscritte tra le parti. Leggere attentamente il set informativo di polizza prima della sottoscrizione.

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