Chi possiede una casa vacanze e decide di metterla a reddito sa bene che la rendita, seppur interessante, comporta una serie di responsabilità. I rischi legati all’affitto, infatti, anche per brevi periodi, possono riguardare sia danni materiali all’immobile, sia eventuali infortuni a carico degli ospiti o di terzi. Per questo sottoscrivere un’assicurazione per case vacanze non è solo una scelta prudente, ma un vero e proprio strumento di tutela patrimoniale e legale.

Case vacanze: un mercato in crescita e con esso i rischi

Il mercato degli affitti brevi continua a crescere in Italia, spinto dalla domanda turistica e dalla diffusione di piattaforme digitali. Secondo i dati Istat, nel 2023, in Italia, erano già presenti oltre 197 mila esercizi extra-alberghieri

Questa espansione offre indubbi vantaggi economici, ma comporta anche un’esposizione crescente a rischi di natura materiale, legale e gestionale.

Tra le casistiche più comuni troviamo:

  • Danni accidentali a mobili, elettrodomestici o alla struttura dell’immobile;
  • Furti o atti vandalici, sia da parte degli ospiti sia da soggetti esterni;
  • Infortuni degli ospiti, come cadute, scivolate, urti;
  • Danni arrecati a terzi, per esempio a condomini o vicini;
  • Interruzione dell’attività a causa di eventi straordinari, come allagamenti o inagibilità dell’immobile.

Per questo affittare un immobile richiede oggi un approccio sempre più consapevole e strutturato.

Obblighi normativi: cosa prevede la legge per chi affitta la casa vacanze

Nel panorama italiano, l’assicurazione per case vacanze non è obbligatoria in modo generalizzato, ma può diventarlo in situazioni specifiche. Secondo il Codice del Turismo (D.lgs. 79/2011), chi esercita l’attività in forma imprenditoriale (come B&B, affittacamere o multiproprietà con gestione continuativa) è tenuto a stipulare una polizza di responsabilità civile verso terzi.

In alcune regioni, come la Lombardia, l’obbligo assicurativo si estende anche agli affitti occasionali, con l’obiettivo di tutelare ospiti e terzi da eventuali danni. A livello nazionale e locale, inoltre, si stanno inoltre introducendo ulteriori requisiti per aumentare la sicurezza e la tutela del consumatore: in molte località turistiche le nuove disposizioni prevedono, ad esempio, la presenza obbligatoria di estintori, dispositivi antincendio e, in certi casi, una copertura assicurativa specifica come condizione per poter affittare.

Anche al di fuori di un obbligo formale, esistono situazioni in cui una copertura assicurativa diventa fondamentale. Nel contesto condominiale, per esempio, il proprietario risponde direttamente dei danni causati a terzi, come nel caso di perdite d’acqua che coinvolgono altri appartamenti, con possibili ricadute legali ed economiche.

Una polizza per case vacanze non tutela quindi solo l’immobile e i beni al suo interno: rappresenta anche uno strumento efficace per prevenire controversie, proteggersi dalla responsabilità civile e affrontare con maggiore serenità eventuali imprevisti. In quest’ottica, affidarsi a broker assicurativi indipendenti, aggiornati sulla normativa nazionale e regionale, è la scelta più sicura per gestire correttamente il rischio.

Cosa copre di base l’assicurazione per case vacanze?

Le assicurazioni per case vacanze sono studiate per proteggere il proprietario, l’ospite e l’immobile durante la locazione turistica. Le coperture possono variare in base alla compagnia e al tipo di polizza, ma tra le più comuni troviamo le seguenti.

  • Copertura incendio e danni materiali: protegge la struttura da incendi, esplosioni, fulmini o danni causati da infiltrazioni e allagamenti, particolarmente importante in presenza di arredi pregiati o ristrutturazioni recenti.
  • Responsabilità civile verso terzi e ospiti: tutela contro danni fisici o materiali involontari arrecati a ospiti o terzi, come una caduta accidentale o infiltrazioni che danneggiano appartamenti vicini.
  • Danni causati dagli ospiti: copertura per danni accidentali provocati dagli inquilini temporanei, come rottura di elettrodomestici o danneggiamento di arredi.
  • Eventi catastrofali: garanzie contro terremoti, alluvioni e altri eventi naturali estremi, sempre più rilevanti anche nelle zone turistiche italiane.

Affitti brevi: tutele specifiche per una gestione moderna

A differenza delle locazioni tradizionali, affittare con frequenza e tramite piattaforme digitali comporta nuove vulnerabilità: più ospiti, meno controllo diretto, più variabili da gestire. Ecco perché molto spesso servono tutele su misura e aggiuntive, come:

  • Tutela legale: utile in caso di controversie con gli ospiti o con le piattaforme intermediarie.
  • RC professionale, da non confondere con la responsabilità civile verso terzi: serve in particolar modo se la gestione è affidata a un property manager o a una società specializzata;
  • Indennizzo per interruzione attività: pensato per chi opera in forma imprenditoriale (ad esempio B&B, affittacamere), per coprire le perdite in caso di inagibilità temporanea.

Molte soluzioni avanzate includono anche garanzie per infortuni specifici degli ospiti, guasti agli impianti od ostruzioni, spese di pulizia straordinarie, oltre a rimborso per furto o atti vandalici volontari da parte di ospiti o terzi.

È anche importante tenere in considerazione che anche se molte piattaforme offrono garanzie accessorie (come AirCover di Airbnb), queste non sostituiscono una polizza assicurativa completa.

Ma quindi quali aspetti valutare per scegliere un’assicurazione per locazioni turistiche adatta al proprio immobile?

Come scegliere la polizza più adatta alla tua casa vacanze

Ogni proprietà ha caratteristiche uniche: ubicazione, tipologia di ospiti, frequenza degli affitti, presenza di piscina o giardino, gestione diretta o tramite agenzia. Per questo, l’assicurazione per case vacanze deve essere personalizzata.

Vediamo di seguito alcuni criteri chiave da considerare.

  • Durata e frequenza degli affitti: se l’affitto è stagionale o continuo, servono coperture diverse.
  • Tipo di ospitalità: se si offre anche colazione, o altri servizi aggiuntivi, le responsabilità aumentano.
  • Modalità di gestione: chi affida tutto a un property manager ha esigenze differenti rispetto a chi gestisce da privato.
  • Valore dell’immobile e dei beni contenuti: più alti sono i valori in gioco, più è importante avere una copertura completa.
  • Zona geografica: in aree soggette a eventi naturali o con maggior afflusso turistico, i rischi aumentano.

Costruire quindi una copertura su misura richiede esperienza e conoscenza del settore. È perciò importante valutare le proprie esigenze in modo professionale e aggiornare le garanzie nel tempo, seguendo l’evoluzione del mercato e delle normative.

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Che si tratti di un piccolo appartamento affittato occasionalmente o di una vera attività di short rent, oggi dotarsi di una copertura assicurativa mirata per case vacanze non è più un’opzione, ma una parte essenziale della gestione.

In questo senso, affidarsi a broker assicurativi indipendenti che conoscono da vicino i rischi legati al turismo residenziale è il modo più semplice e sicuro per proteggere il tuo patrimonio e offrire un’accoglienza serena e professionale.

Con BIG Insurance Brokers hai al tuo fianco un partner esperto e affidabile, pronto a consigliarti la soluzione giusta per la tua casa vacanze e ad assisterti anche nella gestione di eventuali sinistri: contattaci per una consulenza personalizzata!

 

Le informazioni riportate non costituiscono contratto e non impegnano il broker o l’assicuratore per il quale valgono le condizioni contrattuali sottoscritte tra le parti. Leggere attentamente il set informativo di polizza prima della sottoscrizione.

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