In Cyber Risk, News

Proteggersi non è un’optional, ma una necessità. Parola di Lorraine Berton, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, in prima linea per la sensibilizzazione delle aziende ad assicurarsi e proteggersi dal cyber risk con l’Assicurazione cyber risk

Proteggersi dagli attacchi digitali che la rete può sferrare a danno delle imprese non è più una scelta da procrastinare, ma piuttosto, un’azione doverosa nel rispetto della propria attività.  Parola di Lorraine Berton, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che sulla testata nazionale IlSole24 ORE (per leggere l’intero articolo clicca quiindica:

Dobbiamo alzare la soglia di protezione digitale delle nostre aziende. Nell’epoca di Industria 4.0 la sicurezza informatica è uno dei fattori abilitanti, un tema spesso poco considerato fino a quando non si verificano episodi di hackeraggio, anche gravi.(…) I crimini digitali minano la competitività delle nostre aziende: proteggerci è un imperativo categorico. Purtroppo la conoscenza dei pericoli della rete non è ancora del tutto percepita in quanto ci muoviamo in un mondo “immateriale” e quindi difficile, talvolta, da comprendere fino in fondo. E’ una questione culturale che come Associazione stiamo affrontando da tempo». La dichiarazione non viene per caso: l’associazione trentina, dopo aver visto attaccate diverse aziende consociate, ha adottato misure e sevizi consoni alla protezione aziendale verso il cyber risk che partendo da nozioni pratiche di messa in sicurezza delle infrastruttura informatica arriva alla copertura assicurativa specifica,  per “tutelare – si legge nell’articolo – le imprese da eventi quali la perdita, l’indisponibilità o il danneggiamento dei dati, l’involontaria violazione degli obblighi di riservatezza, l’interruzione delle attività e altre conseguenze potenzialmente derivanti da un attacco hacker o da un errato utilizzo delle nuove tecnologie.

Come abbiamo già a avuto modo di indicare in precedenti articoli dedicati alla Cyber Security volte a prevenire il rischio e anticiparlo con una polizza cyber risk adeguata alla propria impresa è il primo passo per mettersi al sicuro da ramsomware, malware, virus informatici e azioni fraudolente derivanti da manipolazioni di derivazione criminale dei dati aziendali. Violazione della privacy, lettura e falsificazione dei dati fiscali e amministrativi aziendali, furto digitale dei brevetti, transizioni bancarie forzate sono un rischio assai pressante che se non gestito porta oltre che il danno, anche la beffa. Va ricordato ai lettori che secondo il GDPR  entrato a tutti gli effetti in vigore lo scorso settembre 2018, l’uso e l’appropriazione illecita dei dati sensibili è punibile pecuniariamente (e anche legalmente in taluni casi) fino a cifre che possono compromettere la vita aziendale con risarcimenti e multe milionarie qualora l’azienda sia ritenuta in qualche modo responsabile dell’accaduto per non aver saputo proteggere quegli stessi dati. E non basta scaricare in questi casi la responsabilità sul DPO — o Data Protection Officier – il Responsabile della Protezione Dati, di cui l’azienda si è dotata secondo la normativa sulla privacy adottata a livello europeo.

 

Cos’è e cosa copre l’Assicurazione Cyber Risk?

CONSULENZA IMMEDIATA

*Le informazioni riportate non costituiscono contratto e non impegnano il broker o l’assicuratore per il quale valgono le condizioni contrattuali sottoscritte tra le parti. Leggere attentamente il set informativo di polizza prima della sottoscrizione.

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